Instabilità della II metatarso-falangea
L’instabilità della seconda articolazione metatarso-falangea (MTP2) è una condizione che colpisce l’articolazione alla base del secondo dito del piede.
SINTOMI
• Dolore: Il dolore può essere avvertito alla base del secondo dito del piede. Il dolore può essere maggiore durante l’attività fisica o quando si indossa scarpe non comode.
• Gonfiore: L’articolazione del secondo dito può apparire gonfia e arrossata.
• Instabilità: Il secondo dito del piede può sembrare instabile o flessibile.
• Difficoltà a camminare: L’instabilità dell’articolazione può rendere difficile camminare o correre.
Cause
• Trauma: Un infortunio al piede, come una caduta o una distorsione, può danneggiare i legamenti e i tendini che supportano l’articolazione del secondo dito del piede.
• Deformità del piede: Alcune deformità del piede, come il piede piatto o il piede cavo, l’alluce valgo, l’alluce rigido, possono aumentare lo stress sull’articolazione rendendola più instabile.
• Artrite: L’artrite reumatoide e l’osteoartrosi possono danneggiare la cartilagine articolare.
• Fattori congeniti: Alcune persone nascono con legamenti o tendini più deboli.
Trattamento
Il trattamento dell’instabilità della seconda articolazione metatarso-falangea dipende dalla causa e dalla gravità della condizione.
Le opzioni di trattamento possono includere:
• Riposo: È importante riposare il piede e ridurre le attività che causano dolore o disagio
• Ghiaccio: Applicare ghiaccio sull’articolazione per 10 minuti più volte al giorno per aiutare a ridurre il dolore e il gonfiore
• Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS): I FANS, come ibuprofene o naprossene, possono essere efficaci nella riduzione del dolore e dell’infiammazione
• Fisioterapia: La fisioterapia può aiutare a rafforzare i muscoli e i tendini che supportano l’articolazione e migliorare la flessibilità e la mobilità del piede
• Ortesi: Un’ortesi plantare personalizzata può correggere le deformità del piede e ridurre lo stress sull’articolazione
• Intervento chirurgico: L’intervento chirurgico è necessario in caso di instabilità grave o di danni ai legamenti o ai tendini dell’articolazione
