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La Fascia Tricipitale corta o Gastrocnemio corto

Il termine “gastrocnemio corto” fa riferimento alla condizione chiamata “sindrome del gemello corto”.
La sindrome del gemello corto è una condizione caratterizzata da una tensione eccessiva del muscolo “ polpaccio” o gastrocnemio, che può limitare la flessione dorsale della caviglia (movimento del piede verso l’alto).

• Dolore e tensione al polpaccio
• Rigidità della caviglia
• Difficoltà a flettere il piede verso l’alto
• Difficoltà a camminare sui talloni
• Tendinopatie Achillee
• Fasciti plantari
• Alluce rigido
• Metatarsalgie
• Neuroma di Morton
• Instabilità della II metatarso falangea
• Dolori alla colonna

Sintomi della Sindrome del Gemello Corto

Cause della Sindrome del Gemello Corto

Genetica: Alcune persone possono essere geneticamente predisposte a sviluppare una lunghezza disuguale dei muscoli gemelli
Lesioni: Infortuni o traumi ai muscoli gemelli possono causare una differenza nella lunghezza tra i due
Condizioni mediche: Alcune condizioni mediche, come la paralisi cerebrale o la distrofia muscolare, possono influenzare lo sviluppo e la lunghezza dei muscoli gemelli
Postura scorretta: Una postura scorretta nel corso del tempo può portare a uno squilibrio muscolare, incluso il gemello corto
Problemi di crescita: Durante la fase di crescita, uno sviluppo non uniforme dei muscoli può causare differenze nella lunghezza
Indossare scarpe con tacchi alti per lunghi periodi
Alcuni sport, come la corsa e la danza

Diagnosi

Il test specifico è quello di Silfverskiold

Questo test viene eseguito per valutare la rigidità del muscolo gastrocnemio e identificare eventuali limitazioni nel movimento dell’articolazione della caviglia.
Se distendendo la gamba, l’articolazione della caviglia non supera i 90 gradi di estensione dorsale il test è positivo.

Questo accorciamento “fasciale” si associa ad una iperestensione dell’alluce, mentre camminano, chiamata “extensor substitution” dove i pazienti riferiscono la presenza del calzino bucato.

Trattamento conservativo

• Stretching dei muscoli del polpaccio
• Massaggio
• Ghiaccio
• Plantari
• Fisioterapia

Trattamento chirurgico

Esistono diversi trattamenti chirurgici per allungare la fascia tricipitale.
Tra i più usati annoveriamo la tecnica endoscopica di Barrett e quella di Barouk.
Queste tecniche permettono il rilascio e l’allungamento del muscolo gastrocnemio correggendo l’eccessiva tensione sul tendine.
Possono essere eseguite in anestesia locale , ambulatorialmente e con carico immediato. I tempi di recupero sono intorno al mese e ripresa attività sportive entro i due mesi.

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